Il mondo del retail è in continua evoluzione e non può essere altrimenti per soddisfare le esigenze di clienti sempre più esigenti alla ricerca di nuove esperienze di acquisto. Un settore che attrae grandi investimenti, spesso legati anche ad importanti azioni di riqualificazione di alcune aree urbane. Un posto speciale lo occupa Scalo Milano Outlet e altro, sviluppata dal Gruppo Lonati di Brescia, leader mondiale nel settore meccanotessile, che ha saputo differenziare notevolmente il proprio business. Una realtà, quella di Scalo Milano Outlet & More, che risale al 2009 e che per molti versi ha rivoluzionato in particolare il mondo degli outlet, diventando l’unico presa metropolitanaa soli 15 minuti dal centro di Milano (mentre in genere gli outlet sono molto più distanti dalle città), facilmente raggiungibile in auto, con il passante ferroviario o con un servizio di bus navetta giornaliero, o anche tramite il condividere l’auto. Una struttura che non è solo uno sbocco, ma che è in grado di offrire ad ogni visitatore un’esperienza di shopping e intrattenimento unica, grazie a un’offerta differenziata che comprende il meglio della moda, della ristorazione e del design, oltre a un ricco calendario di eventi. Con servizi pensati non solo per i suoi visitatori, ma anche per il territorio in cui opera, come un asilo nido, 11 stazioni di ricarica per auto elettriche, armadietti Esselunga e Amazon e altro ancora, con un impatto positivo quindi anche sul territorio e sulla comunità che lo abita. «Il nostro è un importante progetto di riqualificazione urbana iniziato nel 2009 con l’acquisizione da parte del Gruppo Lonati di un’area a Locate di Triulzi, alle porte di Milano, che in passato ospitava lo storico stabilimento Saiwa. Fin dalla sua nascita ha sempre puntato sul valore di essere l’unico outlet metropolitano, dimostrando che la prossimità è una scelta vincente, in contrasto con i dogmi dell’industria outlet”, sottolinea Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano Outlet & More. «Ci muoviamo sempre con la consapevolezza di dover rispondere tempestivamente all’evoluzione del mercato e alle nuove esigenze dei consumatori. Questo per noi si traduce in una continua evoluzione dell’esperienza di acquisto e dei servizi utili ai cittadini, coniugando la nostra visione imprenditoriale con un posizionamento sempre più attento e coerente con l’identità e i valori socio-culturali della nostra città”.
L’outlet è attualmente composto da 150 negozi monomarca, di cui 15 ristoranti, di importanti brand italiani e internazionali: Liu Jo, Nike, Tommy Hilfiger, Levi’s, Gap, Cavalli e molti altri. Uno degli elementi che rendono unica l’offerta di Scalo Milano Outlet & More è la presenza di un’area Design con oltre 15 showroom monomarca che comprendono, tra gli altri, Kartell, Calligaris, Natuzzi, Fatboy.
Una realtà solida, che sta investendo per rafforzare la propria offerta, e in continuo movimento, come dimostra il nuovo piano di espansione che prevede importanti investimenti. Dopo aver chiuso il 2022 con risultati molto positivi, con over 3,4 milioni di visitatori (+25% rispetto al 2021) e un incremento percentuale del fatturato aggregato del +32%, Scalo Milano Outlet & More ha infatti annunciato un investimento di oltre 40 milioni di euro per l’ampliamento della struttura che sarà completato entro il 2024. Un Verrà realizzato un parcheggio multipiano già inaugurato di 20mila metri quadrati con ulteriori 700 posti auto e una struttura sviluppata su tre livelli dove troveranno spazio importanti marchi della moda italiana e internazionale, ai quali si aggiungeranno una selezione di ristoranti premium. Una passerella collegherà il parcheggio multipiano ad una piazza sopraelevata e saranno 32 le nuove unità, di cui 27 negozi e 5 ristoranti, che genereranno oltre 300 nuovi posti di lavorooltre agli attuali 1.200.
Sono 9.000 i mq che si aggiungeranno alla superficie esistente, per un totale di 44.000 mq, di cui 1.300 interamente dedicati al coworking innovativo, un coworking verticale per il mondo del retail dove condividere il futuro e sperimentare, testare e toccare con mano il mondo che verrà. Questo grazie alla partnership con Hub di vendita al dettaglio, il primo acceleratore di business per l’innovazione del retail in Italia, una tech company capace di portare Scalapay al successo, contribuendo a farne uno degli unici due unicorni italiani. Quello che nascerà (l’inaugurazione è prevista per la primavera 2024) sarà un luogo unico nel suo genere, un casa dell’innovazione a tutti gli effetti per sperimentare ed esplorare le frontiere di nuovi servizi pensati per il consumatore digitale nativo e per esplorare le più avveniristiche soluzioni di realtà virtuale per esperienza di acquisto: acquisti nel metaverso, tecnologie 3D in ottica web, totem intelligenti, software rivoluzionari per la gestione del punto vendita. Un grande polo di innovazionemai realizzato prima in un’area totalmente retail come un outlet, che ospiterà anche eventi e corsi di formazione legati all’innovazione nel retail, con un’area esperienziale e “showroom” di alcuni dei dispositivi più avveniristici sul mercato che potranno essere utilizzati e testati .
«Questo spazio all’interno di Scalo Milano Outlet & More sarà caratterizzato da un design futuristico dove vivere e respirare innovazione da tutti i punti di vista e in vari settori, da moda e lusso ai beni di consumo. Uno strumento molto utile per trovare soluzioni tecnologiche alle grandi sfide delle aziende e allo stesso tempo uno spazio in continua evoluzione con stimoli sempre nuovi per aiutare a pensare a nuovi servizi su misura per un consumatore nativo digitale sempre più esigente e complesso: negozio automustecnologie omnicanale, carrelli virtuali, metaverso e realtà aumentata e tutto il necessario per creare il esperienza di acquisto del futuro”, spiega Massimo Volpeesperto del settore retail e dell’innovazione a livello internazionale e co-fondatore insieme ad Antonio Ragusa di Retail Hub.
«Un “luogo di sperimentazione” dove “stare” e vivere esperienze sempre più ricche dal punto di vista relazionale e professionale, anche attraverso percorsi di consultivo in un’ottica di formazione continua e networking, aspetti fondamentali per costruire e alimentare la conoscenza dell’universo retail e per promuovere un vero innovazione al dettaglio».