Di
5 maggio 2023 17:57
L’accoppiamento degli azionisti di GAM composto da NewGAMe SA e Bruellan ha preso atto dioffrire di acquistare il gestore patrimoniale svizzero da Liontrust Asset Management e potrebbe essere pronto a bloccare l’affare come offerta del gestore patrimoniale con sede a Londrasottovaluta GAM e non riflette il significativo upside che si otterrà quando la società riuscirà ad uscire definitivamente dalle difficoltà iniziate nel 2019 grazie al ripristino della reputazione e, di conseguenza, ad invertire positivamente l’attuale trend di penalizzazione“.
NewGAMe, società controllata da Rock Investment posseduta da NJJ Holding, la holding personale di Xavier Niel (proprietario di Iliad), e Bruellan, gruppo di asset management con sede a Ginevra, starebbero valutando l’utilizzo della loro quota di circa l’8,3% in GAM per interrompere l’acquisizione.
Gli altri motivi per cui NewGAMe SA e Bruellan stanno valutando un ricorso legale contro l’acquisizione di GAM
Anche il fatto che Liontrust offre solo azioni proprie e non contanti non convince i due azionisti rilevanti, che si troverebbero costretti a subire la volatilità delle azioni Liontrust senza prezzo fisso per un asset che ha un valore intrinseco significativo.
Inoltre, l’operazione proposta è subordinata alla cessione da parte di GAM delle attività di gestione del fondo in Lussemburgo e in Svizzera. La coppia di investitori ha detto che questo crea “significativi rischi di esecuzione”, con trasferimento del rischio agli azionisti di GAM nel caso in cui la cessione di tale ramo non andasse a buon fine.
Infine, NewGAMe SA e Bruellan nutrono forti dubbi sulla decisione presa dalla Commissione svizzera e pubblicata ieri, che consentirebbe a Liontrust di:
- subordinare la propria offerta al ritiro di GAM dai servizi di gestione fondi;
- esentarsi dal rispetto della regola del miglior prezzo;
- rinunciare all’obbligo di offrire un’alternativa in contanti agli azionisti di GAM.
Questo trattamento speciale da parte delle autorità di regolamentazione svizzere, unito al fatto che “quasi nessuna informazione è stata fornitasu come avverrà la cessione del ramo d’azienda, è stata la ciliegina sulla torta che ha portato i due azionisti a chiedersi se sia il caso di intraprendere un ricorso legale nel caso in cui l’offerta vada a buon fine senza che le presenti condizioni siano state riviste. E da valutare se sussistono le condizioni per eventualmente procedere.