Ogni anno la rivista “Fortune” elabora il globale 500, la classifica delle più grandi aziende del mondo, ordinate per fatturato. Non va confusa con la Fortune 500, che è la classifica delle sole società americane.
Le aziende del Fortune Global 500 2022 sono classificate in base alle entrate totali per i rispettivi anni fiscali che terminano entro il 31 marzo 2022. Tutte le società nell’elenco sono tenute a divulgare i dati finanziari e riferire parte o tutti i dati a un’agenzia governativa. I dati sono quelli comunicati dalle società ei confronti sono con i dati dell’anno precedente come originariamente riportati per quell’anno.
In testa alla classifica 2022 c’è Walmart, al primo posto per il nono anno consecutivo, seguito da Amazzonia, che è stato il terzo l’anno scorso. Con 84 miliardi di dollari di entrate aggiuntive, quest’anno occupa la seconda posizione, mai raggiunta prima. I colossi energetici cinesi completano la top 5 State Grid, China National Petroleum e Sinopec. Se è vero che negli anni precedenti il numero delle aziende cinesi in classifica aveva già superato quello delle aziende statunitensi, quest’anno per la prima volta c’è stato il sorpasso della Cina (Taiwan inclusa) anche in termini di ricavi. Il 31% dei ricavi di Global 500 proviene da aziende cinesi.
Là top 10 della classifica Fortune Global 500 2022
1. Walmart (Stati Uniti)
2. Amazon.com (Stati Uniti)
3. Rete statale (Cina)
4. China National Petroleum (Cina)
5. Sinopec (Cina)
6. Saudi Aramco (Arabia Saudita)
7. Mela (Stati Uniti)
8.Volkswagen (Germania)
9. Ingegneria edile statale cinese (Cina)
10. Salute CVS (Stati Uniti)
Il rimbalzo 2021
Come si può vedere già dall’alto.10, la classifica riflette il rimbalzo post pandemia che ha caratterizzato il 2021, soprattutto nei settori chimico, minerario, metallurgico ed energetico: la crescita dei giganti di questi settori è stata molto più rapida rispetto al resto della Global 500. Il fatturato totale delle aziende Global 500 ha raggiunto $ 37,8 trilioni, in aumento del 19%. Questo è il tasso di crescita annuale più alto nei 33 anni di storia dell’elenco e, nel complesso, la cifra più alta di sempre.
Tornano a crescere anche i profitti. in aumento dell’88% a un record di $ 3,1 trilioni. Una cifra che è quasi raddoppiata. Gran parte della crescita si è concentrata insettore energetico. L’industria ha generato entrate per 485 miliardi di dollari, in aumento di oltre il 6.000% rispetto al 2020. Il gigante petrolifero Aramco sauditaal sesto posto per fatturato, da allora ha rivendicato il titolo di azienda più redditizia al mondo Mela, in settima posizione, con 105 miliardi di dollari di guadagni. Il dato degli utili realizzati da Big Tech continua naturalmente ad essere molto alto: sommando gli utili di Apple, Alphabet (in 17° posizione) e Microsoft (33°) si arriva a 232 miliardi di dollari.
Le 5 aziende italiane nella Fortune Global 500
Di fronte a questi numeri, sembra quasi impossibile per le organizzazioni locali competere e, invece, ci sono 5 italiani nella lista delle più grandi aziende del mondo, più due ‘olandesi’ (Stellantis ed Exor): Assicurazioni Generali, Enel, Eni, Intesa Sanpaolo e Poste Italiane.
UniCredit è invece uscita dalla classifica perché i 17,95 miliardi di ricavi registrati nel 2021 non erano sufficienti per far parte della Fortune Global 500 2022. Già lo scorso anno la banca, ora guidata da Andrea Orcel, era l’ultima delle italiane, quasi ultimo della classifica, alla posizione 469 (dalla posizione 425 dell’anno precedente).
La Fortune Global 500 di quest’anno riflette un altro importante cambiamento, che è stato forse il più grande spostamento negli equilibri del panorama automobilistico nel 2021 e negli ultimi anni: se in precedenza la holding Agnelli Exor occupava la posizione numero 37 grazie al controllo del gruppo FCA, ha ora ha dovuto abdicare in favore della neonata Stellantis, nata dalla ‘fusione inversa’ con cui FCA e Peugeot si sono unite nel 2021, dopo il deconsolidamento di FCA da Esor, che perde così il 65% dei ricavi rispetto alla classifica precedente, scendendo a posizione 293.
Stellantis ha dunque preso il posto di Exor nella top 50 della classifica, mentre la holding olandese della Agnelli-Elkann è recentemente diventata ancora meno italiana, annunciando il trasferimento delle sue azioni (16 miliardi di capitalizzazione) dalla Borsa di Milano a quella di Amsterdam, dove ha sede legale Exor.
Tra tutte le new entry dell’edizione di quest’anno, Stellantis (che ha anche sede legale ad Amsterdam) è quella con la carica più elevata: numero 29con entrate nel 2021 di $ 176 miliardi.
Quindi troviamo Assicurazioni Generali in posizione numero 72 (dai 73 dello scorso anno), con ricavi per 117 miliardi di dollari (+20%)
Il salto storico di Enel ed Eni testimonia la ripartenza post pandemia del settore energetico: nel 2021 il colosso elettrico italiano era sceso al 118esimo posto in classifica, dall’87esimo dell’anno precedente. Nel 2022, con un balzo di quasi 30 posizioni, è passato a 90° postocon $ 104 miliardi di entrate per un aumento del 40%.
Ancora più impressionante è il risultato di Eni, passata dalla posizione 216 alla 111, con un fatturato di 91 miliardi di dollari per un aumento di quasi l’80%. Un dato opposto a quello dell’anno precedente, quando il cane a sei zampe aveva registrato un -37% di ricavi e un -6039% di utili.
Il quarto gigante italiano della Fortune Global 500 è Intesa Sanpaolo, che perde 7 posizioni, da 291 a 298, con un fatturato di 46,5 miliardi di dollari e un aumento del 13%.
L’ultima delle grandi aziende del nostro paese è Poste Italiane, che perde oltre 20 posizioni, da 355 a 378. Aumentano invece i ricavi, a 37 miliardi di dollari (+9,6%).