Il prezzo di petrolio continua a rimanere sotto pressione per il secondo giorno consecutivo, nonostante i positivi dati economici cinesi. Le preoccupazioni principali sono un possibile aumento tassi di interesse Stati Uniti e le incertezze sulle prospettive di crescita economica. Il grezzo Brent è sceso dello 0,2% a 84,58 dollari al barile, mentre gli Stati Uniti Intermedio del Texas occidentale è sceso a $ 80,81.
Dati molto positivi dalla Cina
Tuttavia, all’inizio della sessione, il petrolio aveva trovato supporto dai dati che mostravano una crescita economica più veloce del previsto del 4,5% in Cina nel primo trimestre. Inoltre, il rendimento della raffineria di petrolio era salito a livelli record a marzo.
La Cina ha annunciato una crescita del PIL del 4,5% nel primo trimestre del 2023, confermando la sua ripresa economica dopo gli effetti della pandemia di Covid-19. Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica cinese, la crescita del PIL è stata sostenuta dal settore dei servizi, dai consumi interni e dalle esportazioni.
La crescita del PIL cinese è stata leggermente inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano previsto un tasso di crescita del 5%. Tuttavia, il risultato è ancora positivo e riflette l’efficacia delle politiche economiche adottate dal governo cinese per sostenere la ripresa dopo la crisi sanitaria.
Il settore dei servizi è stato il principale motore della crescita, registrando un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I consumi interni sono cresciuti del 3,8%, segnalando un recupero del potere d’acquisto dei consumatori cinesi. Le esportazioni sono aumentate del 2,7%, grazie alla forte domanda sui mercati internazionali di prodotti cinesi.
Tuttavia, la Cina deve ancora affrontare alcune sfide, tra cui la pressione inflazionistica, la crescente tensione commerciale con gli Stati Uniti e la necessità di ridurre il debito pubblico. Il governo cinese ha annunciato che continuerà a sostenere la crescita economica attraverso politiche di stimolo fiscale e monetario, ma allo stesso tempo ha dichiarato di impegnarsi per contenere i rischi finanziari e promuovere una crescita sostenibile e di qualità.
Nel complesso, la crescita del PIL cinese nel primo trimestre del 2023 è un segnale positivo per l’economia globale, poiché la Cina è una delle maggiori economie mondiali e uno dei principali motori della crescita globale. La ripresa economica della Cina può avere un effetto a catena sulle economie mondiali, aumentando la domanda di esportazioni e stimolando la crescita globale.
Gli aumenti dei tassi pesano sul prezzo del petrolio
Ciò aveva portato a un aumento iniziale del prezzo del greggio, ma la prospettiva di un altro aumento dei tassi di interesse statunitensi ha smorzato il sentiment positivo degli investitori.
La Federal Reserve americana dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di maggio. Ciò ha sostenuto il dollaro USA e ha reso le materie prime denominate in dollari più costose per gli acquirenti che detengono altre valute. Il dollaro ha perso terreno dopo i precedenti guadagni, ma gli operatori del mercato rimangono cauti e continuano a osservare la situazione.
La situazione delle scorte di petrolio degli Stati Uniti sarà al centro dell’attenzione domani. Gli analisti prevedono un calo di circa 2,5 milioni di barili di petrolio Usa, e cali anche di benzina e distillati.
Il prezzo del petrolio rimane instabile e incerto a causa di vari fattori che influenzano il mercato. L’instabilità politica e la situazione economica globale sono alcune delle principali preoccupazioni degli investitori. Inoltre, l’offerta e la domanda di petrolio cambiano continuamente e il prezzo del greggio è influenzato dalle fluttuazioni della produzione.