La novità è di quelle destinate a far discutere: la medicina estetica sarà consentita agli odontoiatri che potranno effettuare interventi “non invasivi o minimamente invasivo relative a specifiche parti del viso. Lo scrive il governo nella notizia votata in consiglio dei ministri in materia di semplificazione sanitaria. Il pacchetto proposto dall’esecutivo è propedeutico a una missione del Pnrr, relativa alla pubblica amministrazione, che richiede l’attuazione della semplificazione e digitalizzazione di 200 procedure critiche, che interessano direttamente cittadini e imprese.
Contiene una serie di norme volte a facilitare la vita delle persone, ma anche a creare dibattito, soprattutto nell’ambito degli ordini professionali. La digitalizzazione delle prescrizioni mediche sarà resa permanente, sia quando i farmaci prescritti sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale sia quando non lo sono. Era già iniziata durante la pandemia, ma solo per i farmaci di manuale nazionale e che sono stati passati attraverso il sistema sanitario. In alcune regioni come la Toscana vengono già prescritti in questo modo farmaci di classe C, come le benzodiazepine e i cortisonici non mutuabili (pomate).
Meno burocrazia per i malati cronici
Tra le novità previste dal governo c’è la validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e mediche per i pazienti cronici o con patologie invalidanti, frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire di volta in volta quelli necessari a coprire 30 giorni di terapia. Se hanno una disabilità irreversibile, non dovranno più sottoporsi agli esami periodici per il rinnovo.
I medicinali non passeranno più dalla Gazzetta Ufficiale
Semplificherà la pubblicità legale dei farmaci eliminando le formalità associate alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e consentendo la pubblicazione sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
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Medicina estetica, potranno praticarla gli odontoiatri
Tra le novità c’è quella di consentire ai dentisti di svolgere anche attività di medicina estetica non invasiva o minimamente invasiva relative a specifiche parti del viso. Per intenderci si tratta del cosiddetto lifting non chirurgico o noto anche come lifting della pausa pranzo.
Quanto risparmierai con la riforma
La stabilizzazione permanente delle prescrizioni farmaceutiche digitali comporterà risparmi significativi per cittadini e casse dello Stato che, già nel 2010, erano stimati in 5 miliardi di euro l’anno secondo una stima congiunta del Ministro della Salute e della Pubblica Amministrazione. Secondo le stime del Ministero della Salute e del Ministro della Pubblica Amministrazione e del Ministro della Disabilità, invece, l’eliminazione della ripetizione controlli sanitari per patologie e disabilità permanenti e la ripetibilità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche e riabilitative per i malati cronici e per le patologie invalidanti contribuiranno a ridurre gli sprechi in sanità che oggi ammontano a oltre 21 miliardi di euro l’anno