Criptovalute, quella di Il commercio di roccia assomiglia all’ennesimo buco di cui si parlerà ancora. Come riportato dal Corriere della Sera, la registrazione video del consiglio di amministrazione dello scorso 16 febbraio rivela una situazione drammatica: l’amministratore di quella che è stata la prima piattaforma italiana di valute virtuali, Andrea Medri, è il primo a non capire cosa stia succedendo, come emerge da alcuni brani di conversazioni. Le criptovalute non possono essere ritirate semplicemente perché non ci sono: mancano gli asset sottostanti per la copertura. Mancano almeno 20 milioni di euro, e 18mila clienti aspettano notizie.
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Criptovalute, The Rock Trading: “il deficit è maggiore di quanto evidenziato”
“Andrea, mi scusi, ma l’azienda ha effettivamente utilizzato soldi di proprietà di un cliente per altre cose? Cioè, ad esempio, che ha preso 3 milioni di euro e ha comprato criptovalute perché non c’erano criptovalute nel portafoglio di quel certo cliente?”. “Sì… ma attenzione: l’azienda ha fatto questi lavori di trasformazione supponendo che ci fossero le attività di copertura sottostanti, ma sfortunatamente queste attività di copertura apparentemente non esistono…». “Quando abbiamo un deficit, in una società come la nostra dove i vari asset di tutti i clienti sono tenuti in un conto omnibus, quindi non c’è distinzione se non all’interno della nostra contabilità dove diciamo che il cliente A ha tot e il cliente B ha tot.. . a mio parere la carenza è maggiore di quella indicata…”
Dove sono finite le criptovalute?
Medri ammette anche che: “Durante questo periodo a volte capitava che, di fronte a richieste di prelievi in euro, mi permettessi, forse erroneamente, probabilmente erroneamente, di convertire i criptoasset detenuti sulla piattaforma in attesa che vengano sostituiti, successivamente, tramite trasferimenti di portafoglio non sempre immediati”. Peccato, però, che i sottostanti bitcoin, ethereum e altri cryptoasset non ci fossero affatto e oggi non si abbia traccia di dove siano finiti. Ma un fatto ancora più grave, come sottolinea giustamente il Corriere della Sera, “è che nemmeno Medri e il suo compagno Davide Barbieri lo hanno capito, a giudicare dalle loro chat sequestrate il 27 gennaio scorso, ripescate da un relativo fascicolo in mano ad altri pm e ora depositata nel procedimento per chiedere al tribunale fallimentare la messa in liquidazione giudiziale della fallita Trt”.
The Rock Trading, il patrimonio dei clienti e dell’azienda in un unico portafoglio
La ricostruzione di questi dialoghi ha svelato il meccanismo che avrebbe fatto saltare la piattaforma che da settimane interrompeva le sue operazioni per mancanza di liquidità. In pratica le criptovalute affidate dagli utenti alla piattaforma venivano accorpate in un unico wallet centrale, “hot wallet”, dove i beni degli utenti sono stati mescolati con i beni aziendali dalle commissioni addebitate ai clienti sulle negoziazioni. Intanto va avanti la vicenda giudiziaria tra ingiunzioni, denunce e ricorsi delle aziende che hanno crediti nei confronti del Trt.