L’IEuD (Istituto Europeo delle Dipendenze) ha lanciato una campagna di crowdfunding con l’obiettivo di accelerare la crescita della propria rete di assistenza, per rendere disponibili i propri servizi specialistici nelle principali città italiane. Le risorse raccolte attraverso questo campagna di crowdfunding saranno quindi investiti in attività volte a radicare l’Istituto in Italia, a partire da scuole, associazioni e imprese del territorio.
Questa campagna di crowdfunding si presenta come un ulteriore tassello della mission dell’Istituto: lo IEuD, istituto specializzato nel trattamento ambulatoriale delle dipendenze da sostanze e comportamenti con un approccio misto – in presenza e online – punta, infatti, a creare il primo network privato Italiano grazie al coinvolgimento organizzato di più specialisti in grado di fornire al paziente un percorso di cura unico, ritagliato sulla persona e che prevede diverse possibilità nella sua attuazione.
Con il crowdfunding, IEuD punta a una rete efficiente e sempre più capillare sul territorio
Nei primi mesi di quest’anno, prima del crowdfunding, l’Istituto Europeo delle Dipendenze aveva già concluso un primo ciclo di selezione e formazione di una decina di psicoterapeuti qualificati in alcune delle più importanti città italiane: l’offerta terapeutica è attualmente disponibile nelle città di Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Catania, Brescia, Como e Forlì.
Chi si rivolge allo IEuD ha la possibilità, su tutto il territorio nazionale, di incontrare di persona il proprio psicoterapeuta, pur mantenendo un contatto online con altri professionisti attivi nella cura (psichiatri, terapisti della riabilitazione psichiatrica). Grazie a questo approccio misto, IEuD è in grado di dare una risposta qualificata alle richieste di assistenza a costi accessibili e senza incidere eccessivamente sulla vita quotidiana delle persone.
L’IEuD offre un approccio su misura al paziente, supportato da un team di specialisti
Nato a Milano nel 2016, lo IEuD si è trasformato da centro ambulatoriale specializzato in rete nazionale per la cura delle dipendenze, attiva nelle maggiori città italiane, con l’obiettivo di intercettare la domanda di cura oggi ampiamente disattesa.
La dipendenza è una condizione complessa e totalizzante per la persona, che ha effetti sullo stile di vita, sugli affetti, sulla progettualità. Per questo IEuD si rivolge a persone interessate ad essere curate in un contesto altamente professionale, con la massima riservatezza, a costi accessibili e senza dover uscire dal proprio ambiente di vita.
L’approccio IEuD consiste nel coinvolgere un team di psichiatri, psicoterapeuti, terapisti della riabilitazione psichiatrica, capaci di leggere la complessità del problema e di relazionarsi tra loro e con il paziente, per ottimizzare il proprio intervento. Il percorso di cura, quindi, è altamente personalizzato e basato sulle caratteristiche del singolo individuo, sul tipo di sostanza, sulla situazione e sull’ambiente circostante.
L’IEuD integra gli strumenti sanitari digitali nella cura del paziente grazie all’app CLOSER
La trasformazione dello IEuD in un network nazionale è resa possibile, oltre che dal crowdfunding, dalla disponibilità di strumenti digitali proprietari, tra cui l’App CLOSER, presentata a Milano nel novembre dello scorso anno, dopo oltre due anni di intensa attività di sviluppo.
CLOSER, piattaforma digitale sviluppata da IEuD, favorisce l’interazione tra paziente ed équipe curante, intensifica la relazione terapeutica e consente una migliore gestione del lavoro dei professionisti coinvolti attraverso uno scambio rapido, ordinato e continuo di informazioni cliniche tra paziente e terapisti su tutto il territorio nazionale.
L’innovatività dell’App CLOSER è stata sottolineata da Federico Seghi Recli, socio fondatore di IEuD: “Avere le competenze organizzate di più specialisti, obiettivi chiari e la possibilità di verificare in autonomia l’andamento della propria cura permette alla persona di sperimentare un trattamento nuovo , facilmente accessibile e interattivo”.
Lo stato del mercato delle dipendenze in Italia e dell’offerta di percorsi di cura
Secondo le ultime rilevazioni del Dipartimento Politiche Antidroga e dell’Istituto Superiore della Sanità, in Italia sono stimati 5 milioni di alcolisti definiti a rischio, 700.000 consumatori di cocaina e oltre 5,5 milioni di consumatori di cannabis, con una prevalenza di circa 24% negli adolescenti. A fronte di questi numeri, le percentuali di pazienti in cura nelle strutture del Sistema Sanitario Nazionale o nel privato sociale sono del tutto marginali se si considera che, anche per una sostanza lecita come l’alcol, solo l’8% dei pazienti con danno d’organo accede qualche forma di trattamento e le percentuali scendono ulteriormente se si considerano sostanze illecite come la cocaina (circa il 3%) o la cannabis (circa lo 0,2%).
Spesso l’accesso limitato e tardivo alle cure è legato alla mancanza di un’offerta terapeutica adeguata a livello locale e i servizi ambulatoriali pubblici per le dipendenze patologiche e le strutture riabilitative del privato sociale non sono veri concorrenti.
Per questo IEuD si propone di diventare un centro di riferimento nella cura e nel trattamento delle dipendenze, in grado di mettere al centro il paziente e di fornire strumenti di Digital Health al servizio di chi ne ha bisogno, superando le barriere esistenti e creando nuove opportunità di Salute.
L’IEuD segue principalmente pazienti con problemi legati alla dipendenza da alcol (35%), cocaina (32%), sesso/pornografia (9%), dipendenza emotiva (9%), droghe e cannabis (7%) con storie generalmente prolungate di dipendenza (oltre 10 anni per il 70% dei pazienti).