Un importo complessivo di 4 miliardi di euro: è quello emesso per il BTP€ia 15 anni. Non è il massimo degli ultimi anni, ma è comunque un dato piuttosto importante, in un momento storico in cui lo Stato scommette sui titoli di Stato.
Quali sono le condizioni del BTP€ia 15 anni?
Il BTP€ia 15 anni è indicizzato ainflazione area euro, ad eccezione dei prodotti del tabacco. Il prestito obbligazionario scade il 15 maggio 2039, godimento 15 maggio 2023 e tasso annuo del 2,4%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 30 maggio. L’importo emesso è stato di 4 miliardi di euro. L’obbligazione è stata collocata ad un prezzo di 99,674, corrispondente ad un rendimento annuo lordo all’emissione del 2,439%. Il collocamento è stato effettuato attraverso un sindacato, composto da cinque responsabile principaleBarclays Bank Ireland PLC, Citibank Europe Plc, Deutsche Bank AG, JP Morgan SE e Société Générale Inv. Bancario ed i restanti Specialisti in titoli di Stato Italiani che hanno partecipato in qualità di co-responsabile. Il BTP€ia 15 anni entra così a far parte del Btp Valore che ha coinvolto diversi risparmiatori italiani e suscitato in questi giorni l’interesse di molti investitori.
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Le nuove emissioni arrivano in un momento difficile per i titoli di stato italiani.
A marzo, l’importo del Titoli di Stato italiani nel portafoglio degli investitori esteri, dopo il rialzo di febbraio che ha fatto seguito a dieci mesi consecutivi di calo. È quanto emerge dai dati pubblicati da Banca d’Italia.
In particolare – secondo i rapporti Telemercato – le posizioni degli investitori esteri sono diminuite di 3,8 miliardi di euro a marzo, dopo essere aumentate di 4,6 miliardi a febbraio.
Il calo cumulativo da aprile 2022 a gennaio 2023 è stato di oltre 70 miliardi di euro. Escludendo marzo 2022 (+8 miliardi), si può notare che gli investitori esteri hanno ridotto costantemente le loro posizioni dall’agosto 2021.