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12 aprile 2023 16:20
Un aumento di 20% sulla spesa per la difesa Europadal 1999 al 2021, questo è quanto ha quantificato il Commissione europea. Un aumento guidato principalmente dalla visione strategica della NATO. Mentre allo stesso tempo è stata registrata una crescita esponenziale nel investimenti realizzati dai principali attori della scena mondiale nello stesso arco di tempo (+66% per gli USA, +292% per la Russia e +592% per la Cina). Vediamo tutto nell’analisi.
investimenti europei
In particolare, il guerra in Ucraina ha innescato un aumento della spesa militare dei Paesi Nato, con un aumento reale del 2,2% tra il 2021 e il 2022, e dell’Italia che sfiora il +7% in termini assoluti. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei Paesi dell’Alleanza Atlantica non ha ancora raggiunto il controverso obiettivo del 2% del Pil, perché ogni decimo di percentuale in più significa miliardi di euro in più da detrarre dalla spesa sanitaria, ambientale e sociale. E il conflitto in corso con Mosca sta facendo lievitare i bilanci per le spese militari dei Paesi del vecchio continente.
La spinta della NATO
Nonostante il tendenza rialzistagià a fine gennaio il segretario generale del NatoJens Stoltenberg ha iniziato a parlare di “un nuovo obiettivo per la spesa per la difesa”. La decisione finale verrà presa al vertice di luglio a Vilnius, ma intanto è stato introdotto il concetto che il 2% deve essere considerato la soglia minima. «Ovviamente bisogna spendere di più», ha ribadito a metà febbraio il segretario generale. Una mossa per fare pressione sui Paesi ancora sotto l’obiettivo Nato. Non a caso, dopo aver annunciato che la spesa militare italiana è stazionaria all’1,38% del Pil, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha lanciato l’allarme: se il nostro Paese non cambia marcia, ha avvertito illustrando le linee programmatiche del suo dicastero, “saremo i Pierini della Nato, gli unici a non raggiungere l’obiettivo del 2%, quando altri parlano già del 3% o del 4%”.
L’alleanza militare
Un altro fattore rilevante è ilalleanza militare strategico tra Unione Europea E Nato si. Infatti, firmato a gennaio dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, il nuovo accordo di cooperazione in 14 punti arriva quasi un anno dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina lo scorso febbraio . La guerra della Russia contro l’Ucraina ha avuto due conseguenze indesiderate: ha rafforzato entrambe le nostre organizzazioni, l’UE e la NATO, e ci ha avvicinato di più”, ha commentato Michel.