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12 giugno 2023 18:17
Costruisci il terzo polo bancario L’italiano potrebbe essere la soluzione per il futuro della banca più antica del mondo, ovviamente stiamo parlando Banca MPSa cui è stato dedicato uno dei panel di questa prima giornata del 22° Congresso Nazionale dei Fabi, in corso a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, da oggi 12 giugno a venerdì 16. “Il nostro destino nelle nostre mani”ovvero “Il nostro destino nelle nostre mani”, è il titolo del convegno durante il quale, tra l’altro, si celebreranno i 75 anni della Fabi, fondata a Milano nel 1948. Vediamo tutto nell’analisi.
Il futuro dell’MPS
Secondo il segretario generale del FabiLando Maria sileoni, intervenuto dal palco del congresso dell’unione bancaria autonoma da lui presieduta, dovrebbe essere creato un terzo polo con l’appoggio del governo Meloni. «Sarebbe assurdo arrivare a giugno 2024 con il Governo che non ha una soluzione in mano», chiedendo con toni decisi che su questo fronte non si indugi ulteriormente e si agisca in fretta.
Il valore del marchio
Sulla stessa linea anche di Sileoni Luigi LovaglioCEO di Banca MPS. “Il terzo palo non serve per salvare il Monte dei Paschi. Non ne abbiamo bisogno, siamo in una logica aggregativa. Credo infatti che un’operazione di fusione farà bene a tutti. Siamo una banca con una forte presenza sul territorio, uscendo da un percorso virtuoso con la più forte capitalizzazione dopo UniCredit, livelli di efficienza sui livelli delle altre e stiamo lavorando per portare una redditività a ‘doppia cifra’ a fine anno. Inoltre, il valore della banca risiede nel suo marchio, e anche nel suo valore storico”.
Lo spirito italiano del risparmio
L’importanza dell’aggregazione è utile anche per tutelare l’italianità del risparmio. “Se penso al sistema Italia, è inevitabile ragionare in una logica aggregativa, in cui bisogna mettere a fattore comune le funzioni (compliance, funzioni di controllo e così via). Quindi bisogna andare in questa direzione, muovendosi verso un’uscita ordinata dello Stato, evitando l’ingresso di banche estere. Perché questo tutela gli interessi delle imprese, delle famiglie e del risparmio italiano”.