Mai sottovalutare i tycoon. Donald Trump era stato irriso, stigmatizzato e, peggio ancora, ignorato. E invece non solo ha vinto, ma ha vinto con un tale margine sull’improbabile Kamala Harris da impedire perfino la nascita dei previsti e prevedibili mugugni su possibili, asseribili brogli.
Ma ora? Ora dove va l’America? È proprio questo il titolo (“Trump – La rivincita – E ora dove va l’America?”) scelto da Glauco Maggi per il suo nuovo saggio, uscito per le edizioni Mind, subito dopo la vittoria del miliardario biondo. Maggi, quotatissimo editorialista di Economy Group, vive con la famiglia a New York dal 2000 e ha girato in lurgo e in largo gli Stati Uniti alla ricerca della loro complessa identità.
In un precedente saggio sulla sfida per la Casa Bianca era stato tra i più “positivi” sulla possibilità di una vittoria trumpiana, positivo nel senso delle chanche all’attivo del tycoon ma anche sui possibili effetti di questa vittoria. Ed è particolarmente interessante, quindi, seguire i suoi ragionamenti su cosa accadrà. La verità – sottolinea Maggi – è che Trump ha vinto grazie alle attese dell’economia: non solo dei “vip” ma delle persone comuni. Al punto che perfino il democraticissimo New York Times aveva scritto, prima del voto, che “lo standard di vita di una tipica famiglia americana è migliorato durante i tre anni di Trump precedenti alla pandemia. Sotto il presidente Biden gli americani hanno, se è andata bene, lottato duro per rimanere al passo con l’inflazione”. Se la storia si ripete, il nuovo quadriennio trumpiano alla Casa Bianca dovrebbe confermare il fiuto del tycoon per le soluzioni economiche vincenti. Vedremo, intanto leggiamo.