Secondo un’analisi effettuata da “Il sole 24 ore”alcune banche hanno deciso di ridurre i costi dei conti correnti, tra queste troviamo: Intesa Sanpaolo, che ha deciso di tagliare i costi del conto corrente a partire dal 1° marzo 2022. In particolare, il costo del conto corrente base è stato ridotto del 25%, passando da 5 euro a 3,75 euro al mese. Anche BNL ha tagliato i costi di conto corrente, con una riduzione del 10% sul canone annuo. Banco Sella ha minori costi di conto corrente poiché, a partire dal mese di ottobre 2022, il imprese non vedono più l’applicazione commissione di borsa e il Banca di Desio preso la decisione di ridurre le spese del conto eliminando la commissione per eccesso di liquidità.
Tuttavia, non tutte le banche hanno seguito questa tendenza; alcune banche hanno aumentato il costo dei conti correnti, provocando malumori tra i propri clienti. Per esempio, UniCredit ha annunciato un aumento del canone di conto corrente a partire dal 1° gennaio 2023, passando da 5,50 euro a 6,50 euro al mese. Anche Banco Bpm ha deciso di muoversi più o meno allo stesso modo di una parte azzerata la commissione di gestione del magazzino per le aziende mentre dall’alto ha è aumentato, sempre a causa dell’inflazione, i spese di conto corrente.
Poste Italiane invece ha preso la decisione di farlo eliminare l’aumento di 2 euro sul canone che è stato introdotto durante la scorsa estate, anche se in un secondo momento ha poi preso la decisione di farlo aumentare i costi sui conti correnti a causa dell’inflazione.
In generale, la riduzione dei costi di conto corrente è stata ben accolta dai clienti bancari, che cercano sempre più di risparmiare sui costi bancari. Tuttavia, è importante sottolineare che i costi del conto corrente non sono l’unico fattore da considerare nella scelta della propria banca. Da valutare, infatti, è anche la qualità dei servizi offerti, la presenza di sportelli e bancomat, la possibilità di accedere ai servizi di online e mobile banking.
Ma perché le banche sono così interessate a ridurre i costi dei conti correnti?
Il motivo principale è rimanere competitivi sul mercato e soddisfare le esigenze di clienti sempre più esigenti. Inoltre, la riduzione dei costi del conto corrente può aiutare le banche a risparmiare denaro e migliorare la loro situazione finanziaria complessiva.
Tagliare i costi dei conti correnti può anche aiutare le banche a ridurre il numero dei debitori, cioè coloro che non possono pagare i propri debiti. Ciò è particolarmente importante in un momento in cui la pandemia ha causato un aumento delle difficoltà finanziarie per molte famiglie e imprese.
Inoltre, ridurre i costi del conto corrente può anche aiutare le banche a prevenire il fallimento. Molte banche italiane hanno avuto difficoltà finanziarie negli ultimi anni e il taglio dei costi può essere una misura efficace per migliorare la loro situazione finanziaria ed evitare il fallimento.
Non tutti sono felici
Tuttavia, non tutti i clienti delle banche sono soddisfatti della riduzione dei costi sui conti correnti. Alcuni clienti lamentano che le banche stiano eliminando alcuni servizi, come l’invio di estratti conto cartacei, per ridurre i costi. Inoltre, alcuni clienti lamentano lunghe attese per contattare il servizio clienti della banca, che spesso si verificano a causa di riduzioni di personale.