Domani sera, allo Stadio Olimpico Ataturk di Istanbul, andrà in scena l’atteso match il finale di Champions League tra Manchester City e Inter. Sfida complicatissima per i nerazzurri, che si trovano ad affrontare una delle favorite del torneo, reduce dalla vittoria di Premier League e FA Cup in Inghilterra. Non a caso, le scommesse danno il risultato più probabile per la squadra di Guardiola di vincere 2-0. Ma si sa, la palla è tonda e in campo può succedere di tutto.
Di seguito viene proposto un confronto tra i due club, oltre ad un’interessante simulazione di Gimme5 che collega ilandamento delle due società a quello dei mercati finanziari.
Il tutto in attesa del match vero e proprio, che tra l’altro porterà a attività correlate stimate in circa 75 milioni di euro.
La rosa del Manchester City vale il doppio di quella dell’Inter
Secondo i dati del sito specializzato transfermarkt, la rosa diL’Inter ha un valore di mercato di 534,45 milioni di eurocirca metà rispetto agli 1,05 miliardi di sterline del Manchester City.
La punta di diamante dei nerazzurri è l’attaccante argentino Lautaro Martínez, valutato 80 milioni di euro. Seguono il nazionale italiano Nicolò Barella (70 milioni), lo slovacco Milan Skriniar (60 milioni), indisponibile per infortunio e già promessa sposa al PSG a fine stagione, il difensore Alessandro Bastoni (55 milioni) e l’attaccante belga Romelu Lukaku (40 mln), in prestito dal Chelsea.
Nella formazione di Guardiola spicca la valutazione del colosso norvegese Erling Haalanduguale a 170 milioni di Euro.
Seguono Phil Foden (110 milioni), Kevin DeBruyne, Bernardo Silva e Rodri (tutti quotati 80 milioni).
Proprietà e ricavi dei due club finalisti della Champions
Il proprietario del Manchester City è Mansur bin Zayed Al Nahyan Mansourtra i membri più illustri della famiglia reale di Abu Dhabinonché Vice Presidente e Vice Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti. Lo sceicco è l’azionista di maggioranza con oltre l’80% delle quote, seguito dalla statunitense Silver Lake Partners che detiene una quota pari al 18,16% del capitale.
Come indicato da Deloitte, il club di Manchester è il primo al mondo per ricavi, con 731 milioni di euro la scorsa stagione. Una classifica dominata dalle società della Premier League, che occupano 11 delle 20 prime posizioni.
L’Inter, invece, è di proprietà della famiglia cinese Zhang, alle prese con alcune difficoltà in termini di indebitamento che alimentano voci sempre più insistenti di una possibile vendita. Tra le società interessate all’acquisto dell’Inter ci sarebbero Investcorp e BC Partners. Nella stagione 2021/22 i risultati finanziari hanno visto a la crescita dei ricavi a 439,6 milioni di euro. Risultati destinati a crescere quest’anno, con quasi 140 milioni derivanti dal solo cammino in Champions League di questa stagione.
L’analisi di Gimme5 per collegare calcio e risparmio
In attesa della partita di domani Dammi5un salvadanaio digitale per la gestione del risparmio che permette di accantonare piccole o grandi somme, a partire da 1 euro, ha provato a spostare la sfida tra Inter e Manchester City sul campo dei mercati finanziari attraverso una simulazione ad hoc per mettere la sua passione per il calcio.
Ammesso che lo abbiano deciso due tifosi di Inter e Manchester City risparmia 20€ per ogni gol segnato in Champions League dalla sua squadra del cuore a partire dalla stagione 2009/2010, l’interista avrebbe ora accantonato 1.920 euro, mentre il tifoso del City, grazie al maggior numero di partite giocate, avrebbe risparmiato 4.860 euro, nonostante il Manchester inizi a segnare gol solo da 2011.
Tra il 2013 e il 2017, quando l’Inter non ha giocato nessuna partita di Champions League, il livello di risparmio dell’interista, invece di rimanere stabile, ha subito una pressione al ribasso: è l’effetto dell’inflazione. Ipotizzando un’inflazione del 2% annuo (target della BCE), il valore reale della cifra risparmiata dall’interista, a maggio 2023, sarebbe di 1.680 euro – con una perdita del 12% – mentre quello dell’inglese sarebbe di 4.425 euro – con una perdita del 9%.
Un piano di capitalizzazione basato sulle regine della Champions League
Se i due tifosi, invece di limitarsi a stanziare 20 euro per ogni gol della propria squadra, lo avessero fatto avviato un piano di accumulo e avesse investito con costanza la stessa cifra in un fondo “aggressivo” (80% equity – 20% obbligazioni), il risultato oggi sarebbe ben diverso: il tifoso dell’Inter rimarrebbe con 2.723 euro, mentre il tifoso del City potrebbe contare su un capitale non inferiore a 6.125 euro (espressi in valori reali).
Tuttavia, mentre in termini assoluti il tifoso del Manchester ha sicuramente ottenuto una somma maggiore, è l’interista che ha registrato il maggior guadagno in termini percentuali, con un rendimento del 62% contro il 38% dell’inglese. Questo perché in finanza il tempo è il miglior alleato dell’investitore e prima inizi a mettere in moto i tuoi risparmi, maggiori saranno i rendimenti a lungo termine, grazie alla forza degli interessi composti, che, attraverso l’accumulo di interessi su interessi , determina una crescita esponenziale del capitale.
In ogni caso, entrambi i tifosi saranno premiati associando le proprie abitudini di risparmio e investimento allo sport che amano: un metodo strategico per non farsi scoraggiare dalla volatilità dei mercati nel breve termine e proteggere i propri risparmi dall’inflazione.