Appuntamenti partecipativi 2023, da Enel a Eni, ma anche da Leonardo a Poste e Terna: la scelta del Governo dovrebbe arrivare entro giovedì 13 aprile. Al momento non sono previste riunioni di maggioranza – Meloni e Fazzolari per Fdi; Salvini e Paganella per la Lega; Tajani e Gianni Letta per Fi – anche se non si escludono contatti, magari domani prima del Consiglio dei ministri. Il governo vorrebbe addirittura chiudere entro martedì, anche in vista della partenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per Washington per le riunioni primaverili del Fondo monetario internazionale.
Candidature partecipative 2023, da Enel a Eni: i nomi degli eleggibili
Ma quali sono i nomi dei candidati idonei? Secondo il Corriere della Sera a Enel potrebbe ottenere l’attuale amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma, mentre per la presidenza sul nome di Paolo Scaroni ci sarebbero forti resistenze. Eni dovrebbe essere confermata a Claudio Descalzi, punto interrogativo sulla presidenza. Un’altra conferma a Poste Italiane con Matteo Del Fante. Terna dovrebbe finalmente avere la guida di una donna: Giuseppina Di Foggia, attuale amministratore delegato e vicepresidente di Nokia Italia. Infine, Leonardo Meloni vorrebbe Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica con Draghi.
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Appuntamenti, 610 caselle da riempire in 105 aziende
Ma la partita per le nomine delle società controllate pubbliche è ben più ampia: le cariche in scadenza nei prossimi mesi lo sono infatti ben 610, in 105 aziende diverse. Per quanto riguarda Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna, le nomine dei prossimi giorni saranno ratificate dalle assemblee di maggio: Poste l’8, Terna e Leonardo il 9, Eni ed Enel il 10.
Nel 2023 confluiranno nelle nomine gli organi amministrativi di 18 società partecipate direttamente dai ministeri, 49 società di secondo livello, a loro volta partecipate da grandi società controllate, e 3 società di terzo livello indirettamente partecipate da Cassa Depositi e Prestiti. Il 31 dicembre 2023 scadranno gli organi di amministrazione di 10 società direttamente partecipate, 51 società di secondo livello e 4 società di terzo livello indirettamente partecipate da CDP, che dovranno quindi essere rinnovate nel 2024.