IL il prezzo della pizza è aumentato. Se ne accorgono tutti gli avventori dei ristoranti e dei locali dove viene preparato uno dei piatti più famosi della cucina italiana. Ma perché il prezzo della pizza è aumentato così tanto? Facendo i conti al volo, prepara a La pizza Margherita costa il 14% in più. Parliamo, dati alla mano, di un aumento doppio dell’inflazione media in Italia.
Pensò di fare questi calcoli Bloombergsu cui si basava direttamente ultime letture dei prezzi che sono stati condotti direttamente dall’Istat per il mese di giugno.
La pizza sempre più costosa
Cosa ha determinato, negli ultimi mesi, il aumento del costo della pizza?
Secondo Bloomberg per determinare gli aumenti era principalmente olio d’oliva, che nell’ultimo anno ha visto crescere il prezzo del 26%. Andando a valutare il costo di una tradizionale pizza napoletana, bisogna anche calcolare gli incrementi registrati dal Farina di frumentodal formaggio mozzarella e da pomodoro. Giusto per soffermarci sul costo della farina, è necessario notare che su base mensile il prezzo ha registrato un leggero calo dello 0,6% durante l’ultimo anno. Periodo in cui i prezzi al dettaglio, invece, sono aumentati del 6,8%.
Ma analizziamo il costo degli altri ingredienti. Il costo di pomodori pelati, ad esempio, aumentate del 12,8% per chi decide di andare a comprarle in un supermercato. Il loro prezzo potrebbe subire ulteriori rincari a seguito degli aumenti che i coltivatori sono riusciti a spuntare per il 2023. Per quanto riguarda la mozzarella, in media, gli incrementi annui sono dell’ordine del 17%.
Meglio il fai da te o la pizza surgelata? Compara i prezzi
A questo punto è meglio fare il pizza a domicilio per risparmiare? Andando a fare i conti emerge che costa meno comprare una pizza preconfezionata piuttosto che acquistare tutti i prodotti necessari e realizzarli da soli.
Anche in questo caso i calcoli effettuati da Bloomberg sono particolarmente interessanti. Nell’ultimo anno, andando a vedere il costo delle pizze pronte, la loro il prezzo è aumentato solo e soltanto (si fa per dire) del 7%.
Nella grande distribuzione, in Italia, qualcosa del genere è stato venduto nell’ultimo anno 60mila tonnellate di pizze, suddivise tra quelle fresche e pronte e quelle surgelate. Il fatturato è di circa 1,2 miliardi di euro.
Il fatturato
Secondo una stima del Coldirettila pizza genera a fatturato complessivo di circa 15 miliardi di euro. Nel settore sono impiegati almeno 100.000 lavoratori a tempo pieno, che salgono a 200.000 nel corso del fine settimana.
In media, qualcosa di simile viene cotto in Italia ogni anno 2,7 miliardi di pizze. Questa enorme quantità comporta l’uso di:
- 200 milioni di chili di Farina;
- 225 milioni di chili di formaggio mozzarella;
- 30 milioni di chili di olio d’oliva;
- 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.
Secondo la Coldiretti, il sistema economico della pizza complessivamente magra in qualcosa come 121.000 localiche includono pizzerie ristoranti, pizzerie da asporto, gastronomia e panifici. La passione per la pizza è diventata planetaria. Tanto per avere un’idea dei consumi oltre confine, basti pensare che il Gli americani ne consumano tredici chili ogni anno.
Gli italiani guidano la classifica europea con i loro 7,8 chili annui seguiti da:
- spagnolo: 4,3;
- francese E tedeschi: 4,2;
- Britannico: 4;
- belgi: 3,8;
- portoghese: 3,6;
- austriaci: 3,3.
Ricordiamo che nel corso del mese di dicembre 2017 l’iscrizione delArte dei Pizzaioli Napoletanigrazie al quale è stato riconosciuto il forte legame culturale tra la pizza e l’Italia.