L’incidenza di debito pubblico nell’economia dell’Eurozona mostra un decremento nel primo trimestre 2023 passando dall’83,8% all’83,7%. Il rapporto debito/PIL è sceso al 91,2%, dal 91,4% del quarto trimestre. L’ultimo rapporto delEurostatsecondo cui il rallentamento è da attribuire all’accelerazione del PIL, che ha più che compensato l’aumento del debito in termini assoluti.
Eurozona, nel 1° trimestre rallenta il rapporto debito/pil
I rapporti più elevati si registrano in Grecia, che rimane al primo posto con il 168,3%. Medaglia d’argento per l’Italia, al 143,5%. Al terzo posto il Portogallo con il 113,8%. Seguono Spagna e Francia con 112,8% e 112,4% e Belgio con 107,4%. Il minimo l’Estonia, che si conferma ultima al 17,2%, preceduta dalla Bulgaria al 22,5% e dal Lussemburgo al 28%. Il rapporto PIL/PIL si è attestato nell’Eurozona al 3,2% dal precedente 4,7% e nell’accordo UE al 3% dal 4,5% del trimestre precedente. Un risultato determinato dal combinato contenimento dei costi e accelerazione del PIL. I più alti rapporti di disavanzo del PIL si registrano in Ungheria (-11,1%), Romania (-6%) e, tra le principali economie, in Francia (-5,1%). Il Portogallo mostra addirittura un’eccedenza (2,8%).
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Debito pubblico in Italia, a che punto siamo?
In Italia il debito resta ancora su livelli elevati. A dicembre 2022 il debito pubblico cumulato è salito a 2.762 miliardi di euro, pari a circa il 145% del PIL italiano. Questo indicatore, infatti, non accenna a diminuire, anzi aumenta senza sosta di anno in anno. Dal 2015 al 2019 il debito pubblico lordo era già aumentato di oltre 170 miliardi. Con l’arrivo della pandemia di Covid-19, nel solo 2020, la cifra è aumentata di altri 160 miliardi e nel biennio 2021-2022 di altri 190 miliardi. Dalla metà degli anni 2000 l’Italia è entrata in un circolo vizioso, le cui radici risalgono agli errori di programmazione commessi tra gli anni ’80 e ’90. Il suo debito pubblico cumulato è così alto che gli interessi pagabili su di esso annullano tutti gli sforzi compiuti per razionalizzare la spesa pubblica.