IL taglio dei parlamentari valeva poco, in termini di risparmio. Sebbene il numero dei deputati sia sceso da 630 a 400, a Montecitorio spese e benefici continuano a riempire pesantemente le voci di bilancio della Camera. Né da conto oggi il giornale “Il tempo” segnalazione di “rimborsi per telefonate, viaggi e accessi Ztl” tra i privilegi più richiesti e 6 milioni di euro di spese per i trasferimenti aerei.
Costa il Parlamento, 6 milioni per i voli delle signore
“I parlamentari – si legge sul quotidiano romano – hanno un servizio ad hoc per l’acquisto e il rimborso di biglietti aerei, ferroviari e marittimi, grazie ad una serie di contratti con singoli vettori. La spesa prevista nel 2023, 2024 e 2025 è di 8,75 milioni per ciascun anno. La voce principale è il viaggio in aereo, costando al contribuente 6 milioni di dollari. Molti più dei trasferimenti in treno (1,9 milioni) e via mare (10mila euro). Ci sono anche parlamentari che si riprendono i soldi casello autostradale (210 mila euro).
E ancora: “Anche il accessi alla zona a traffico limitato di Roma sono rimborsati (320mila euro), l’ pass per il parcheggio (645 mila), il noleggio auto (45 mila) e anche il condividere l’auto (10 mila)”.
Quanto ci costa la politica in Italia tra toner e corsi gratuiti
E non solo: a spese (parziale) dei contribuenti ci sono anche i corsi di lingua straniera a cui possono accedere i parlamentari: “se i comuni cittadini attingono ai propri risparmi per migliorare il proprio curriculum, i parlamentari beneficiano di corsi di lingua straniera gratuiti – scrive ancora “Il Tempo” – per evitare che i deputati incorrano in errori grossolani quando sono alle prese inglese o franceseSono stati stanziati 140.000 euro all’anno da qui al 2025. Si prevede però che i beneficiari sosterranno i costi di una parte dei corsi”.
E se io rimborsi per telefonate delle signore ci è costato 490mila euro, a Montecitorio stiamo cercando di correre ai ripari per ridurre altri costi superflui: ad esempio iluso eccessivo di stampantipertanto, «in linea con il principio dell’art smaterializzazione ed in considerazione dei significativi incrementi registrati per l’acquisto di carta, si prevede di tagliare i consumo di carta e toner», si legge nell’ultimo progetto di bilancio interno della Camera. La spesa totale prevista per l’erogazione di questi beni ammonta a 1.045 milioni quest’anno, 1.025 il prossimo e 1.025 nel 2025.
Quanto costa la Camera dei Deputati? 7,3 milioni nel 2023
Infine, riporta ancora lo storico quotidiano Piazza Colonna, “c’è una lista infinita di altre voci di costo, cosa normale per un edificio delle dimensioni di un Montecitorio. Ad esempio, per il manutenzione degli arredi lignei e rifacimento delle tappezzerie Verranno spesi 760mila euro, mentre per i lavori di pittura, l’adeguamento dei parapettiIL manutenzione degli infissiIL pulire le prese d’aria, Là riparazione di controsoffitti e il ripristino di solai sconnessi 7,3 milioni sono stati stanziati nel 2023, 5,6 per il 2024 e 5,6 per il 2025”.
“Senza contare la dirigenza – conclude l’articolo de “Il Tempo” – e il manutenzione di impianti elettrici e ascensori (quasi 9 milioni di euro solo quest’anno), del impianti idraulici, di riscaldamento e condizionamento (9,8 milioni nel 2023) e impianti antincendio (circa 3 milioni)»