Come in parte prevedibile, il cda di Tim ha rinviato al 22 giugno l’esame delle modifiche alle due offerte di acquisizione di Rete Unica di Tim da parte dei due consorzi CDP Macquaire E kkr. Secondo indiscrezioni le due proposte sarebbero state leggermente modificate, ma per scoprire chi riceverà l’unica rete italiana bisognerà attendere ancora qualche giorno. Nel frattempo è pervenuta al consiglio di amministrazione una lettera a firma dell’avv mer Telecom E CNQ – Coordinamento Nazionale Dirigenti.
Obiettivo: primario per garantire lo stato di avanzamento del piano già definito
I dipendenti della TLC italiana richiamano l’attenzione del consiglio sugli obiettivi che sono stati alla base delle politiche aziendali. “Nel perseguire gli interessi della Società e di tutti i suoi stakeholder, occorre mantenere impegno, partecipazione e spirito di attaccamento, ma si deve tener conto anche dei sacrifici dei dipendenti della Società negli ultimi dieci anni, che richiedono una governance che risponda a obiettivi industriali”, scrivono le due associazioni nel testo, pubblicato su LinkedIn.
“In questo contesto, riteniamo che sia giunto il momento di garantire innanzitutto l’avanzamento del Piano già definito nella sua articolazione operativa e straordinaria”, sottolinea la lettera.
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“Dare tanta importanza alla rappresentanza in Consiglio o dare voce a possibili cambiamenti ai vertici ci sembra poco concreto in assenza di un piano alternativo valido, trasparente e ben individuato. Sottoponiamo pertanto al Consiglio la richiesta di evidenziare eventuali piani alternativi al Management e, in mancanza di questi, di assumere decisioni al fine di garantire il sostanziale rispetto di quanto già deliberato lo scorso anno, nel perseguimento degli interessi della Società e della tutti i suoi stakeholder”, conclude NoiD Telecom e CNQ.
Le due associazioni nel testo, pubblicato su Linkedinchiedono in sostanza di non perdere tempo su altre questioni e di pensare all’esecuzione del piano definito da Labriola: “In questo contesto riteniamo sia giunto il momento di garantire anzitutto l’avanzamento del Piano già definito nella sua articolazione operativa e straordinaria “.