Re e regine non appartengono solo al passato, come ci ha mostrato la spettacolare incoronazione dell’erede Elisabetta II, Re Carlo III, tenutasi lo scorso 6 maggio. Ad oggi, in molti paesi europei esistono monarchie, che però hanno cambiato forma nel corso degli anni e hanno subito alcuni cambi di potere. Ad oggi sono pochi monarchie assolute, invece prevalgono parlamentari. Anche in diminuzione monarchie costituzionali.
monarchie europee
Prima di iniziare a vedere le diverse monarchie europee rispondiamo a una domanda fondamentale. Cos’è una monarchia? La monarchia non è altro che una forma di stato a cui appartiene la sovranità re/regina ed è ereditario. Esistono diverse forme di monarchia: parlamentare, costituzionale, assoluta. La monarchia esiste in 12 stati europei: Spagna, Regno Unito, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Norvegia, Principato di Monaco, Liechtenstein, Principato di Andorra, Città del Vaticano. Vediamo quali sono le loro performance economiche.
Regno Unito
La monarchia britannica è una delle più antiche al mondo: sebbene la data di inizio non sia perfettamente precisa, gli storici sono riusciti a risalire alla dominazione di Re Athelstan iniziato il 927. Un dettaglio importante da sottolineare è quello dall’alto 4 secoli la sovranità completa non è più nelle mani del monarca: in 1689 con il Carta dei diritti è stato infatti stabilito sovranità parlamentare. Attualmente in Gran Bretagna la forma di governo è la monarchia parlamentare costituzionale. E dopo la morte della regina Elisabetta il trono fu ereditato dal re Carlo III.
Possiamo dire che nei primi mesi da sovrano il regno di Carlo II si trovò economicamente in una situazione piuttosto complessa, con l’inflazione a 10% su base annua, tra le più alte in Europa e crescita del PIL del 0,6% su base annua e tasso di disoccupazione a 3,8%.
Belgio
La monarchia belga, di tipo parlamentare, a differenza di quella inglese, non prevede un passaggio immediato al potere in caso di morte del predecessore: il nuovo re viene eletto solo dopo il giuramento costituzionale. La monarchia belga ha sempre rispettato i principi di rivoluzione liberale. La forma di governo del Belgio è il mmonarchia parlamentare federale e il sovrano è il re Filippo, primogenito del re Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria. Re Filippo è salito al trono nel lontano 2013 dopo l’abdicazione del padre per problemi di salute.
Il Belgio fa parte dell’Unione Europea e dell’Eurozona ed è uno dei paesi con il tasso di inflazione più basso, nell’era dell’iperinflazione, in 5,6% su base annuale. E una crescita del PIL di 1,3% su base annuale.
Danimarca
La monarchia danese è tra le più storiche al mondo, insieme a quella del Regno Unito. Il primo re che unificò l’allora frammentato regno di Danimarca fu Harold I Dente Azzurroin carica dal 933. Fino al 1900 La Danimarca era una monarchia costituzionale e, prima ancora, fino al 1660uno monarchia assoluta.
L’attuale forma di governo è una monarchia parlamentare e il sovrano regnante è la regina Margherita II di Danimarca (dal 1972), primogenita del re Federico IX e della regina Ingrid.
Il paese scandinavo del sovrano Margherita II ha uno dei tassi di disoccupazione più bassi al mondo, attualmente a 2,3% con una crescita annua del PIL di1,3% e un’inflazione al 6,7%.
Liechtenstein
Nel caso del Liechtenstein, più che di monarchia si parla di “principato“. Il primo principe fu Carlo I, che regnò dal 1608 al 1627. L’attuale principe Giovanni Adamo II in 2004 ha dato il potere decisionale al figlio Luigi. La forma di governo è la monarchia costituzionale, l’erede al trono, Luigi del Liechtenstein, è in carica dal 2004.
Il Principato del Liechtenstein ha uno dei più alti tassi di crescita (PIL) al mondo 9,2% su base annua, con un tasso diinflazione al 2,9%.
Lussemburgo
La storia del Ducato di Lussemburgo ha le sue origini verso la fine del I secolo dopo Cristo. Nel 1815 il ducato di Lussemburgo fu elevato al titolo di granducato. Il Lussemburgo è attualmente uno monarchia parlamentare con il potere legislativo affidato al parlamento unicamerale. L’attuale sovrano Henri, Granduca di Lussemburgo è al potere dal 2000. Il granducato ha registrato una crescita del PIL negativa nel 2022 (-2,2%), con corrente tasso d’inflazione al 3,7% e tasso di disoccupazione di 4,9%.
Norvegia
Secondo stime, sebbene non del tutto accurate, il regno di Norvegia iniziò nell’872 con Harald I. Oggi il funzioni del re sono soprattutto cerimoniale. Nomina anche formalmente i ministri. La forma di governo del paese scandinavo è la monarchia parlamentare. Il re Harald V di Norvegia, in carica dal 1991, è il terzogenito di Olav V e della principessa Marta di Svezia.
La Norvegia fa parte dell’Unione Europea, nel 2022 il regno di Harald ha registrato un tasso di Crescita annua dell’1,3%. con inflazione a 6,5% e tasso di disoccupazione a 3,7%.
Olanda
Sebbene il Regno dei Paesi Bassi esistesse già prima, fu solo nel 1747 che fu ufficialmente dichiarata una monarchia costituzionale, che in seguito divenne deputato. Anche in questo caso appartiene al re un ruolo prevalentemente cerimoniale. Il potere esecutivo è nelle mani del governo. Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassinome e cognome Willem-Alexander Claus George Ferdinand van Oranje-Nassau è il re dei Paesi Bassi, incoronato in lontananza 1991.
L’Olanda è membro dell’Unione Europea e dell’Eurozona. Il regno di William ha registrato una crescita annua di 3,2% nel 2022, con un tasso di disoccupazione, tra i più bassi, pari al 3,5%. L’inflazione nei Paesi Bassi è attualmente al 5,2% su base annua.
Monaco
Anche nel caso di Monaco si parla di Principato: l’attuale Principe è Alberto II. Dal 1911 il Principato di Monaco è uno monarchia costituzionale ereditariacon un sistema di governo unicamerale.
Spagna
La monarchia spagnola guarda indietro a gloriosa storia della sovranità. Per diversi secoli i reali di Spagna sono stati a capo di a vasto impero coloniale. Oggi il Re ha un ruolo di rappresentazione e di garante dell’unità e della democrazia. La Spagna è una monarchia parlamentare e Filippo VI è l’attuale re dello stato. Felipe VI è il terzo figlio di Juan Carlos I di Spagna e Sofia di Grecia.
Regno di Filippo e tra i più importanti nel panorama mondiale, la Spagna ha registrato una crescita annua di Pil al 3,8% a marzo e un tasso di disoccupazione a 13%. L’inflazione in Spagnaattualmente è tra le più basse del Vecchio Continente, è al 4%.
Svezia
Anche la storia dei sovrani svedesi è molto antica e alternato tra diverse famiglie. IL parlamentarismogià presente 3 secoli fa, fu reintrodotto nel 1917 da Gustavo V di Svezia. Carlo XVI Gustavo è l’attuale re di Svezia. Incoronato dopo la morte del nonno paterno il 15 settembre 1973, è l’unico figlio nato dal principe Gustaf Adolf di Svezia e da sua moglie la principessa Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha.
Il Paese scandinavo sta attraversando un momento difficile dal punto di vista economico. Il regno di Gustavus ha registrato una crescita annua del PIL dello 0,3% su base annua, registrato a marzo con un tasso di disoccupazione del 7,7% e uninflazionetra i più alti d’Europa, al 10,6%.
Andorra
Andorra è un microstato situato nei Pirenei tra Spagna e Francia. Il suo co-principato è di tipo deputatoed è definito come “diarchico” Perché la reggenza appartiene a due persone che esercitano lo stesso potere con pari dignità. I principati di Andorra sono il presidente della Francia, Emanuele Macron e il Vescovo della città spagnola di La Seu D’urgell, Joan Enric Vives i Sicilia.
Città del Vaticano
La più longeva monarchia del mondo è proprio quella Pontificia, in vigore dal 752 al 1870 con il nome di Stato Pontificio e dal 1929 come Stato della Città del Vaticano. La monarchia della Città del Vaticano è assoluta e definita anche come “ierocratico“, o con la sovranità simbolicamente esercitata dalla divinità. Si tratta di un monarchia elettiva.
Papa Francesco, dal 2013 è il 266° papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8° sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.
La città-stato conia moneta propria, ma, per effetto dell’unione doganale e monetaria con l’Italia, adotta l’euro, che negli otto tagli delle monete metalliche reca sulla faccia nazionale lo stemma del Papa regnante , o sudditi vaticani, ed emette propri francobolli, utilizzabili per il servizio postale in tutto il mondo.