Dopo gli anni della pandemia, con le conseguenti restrizioni agli spostamenti e agli spostamenti, oggi sempre più persone di tutte le età vogliono godere della ritrovata libertà di movimento e c’è addirittura che pianifica un anno sabbatico per esplorare il mondo. Più di un italiano su due, infatti, vorrebbe prendersi un periodo sabbatico e partire, come emerge da una recente indagine condotta dal portale di affitti brevi online Airbnb, che però rivela anche come l’89% degli intervistati in Italia abbia mai fatto così. .
Oltre al coraggio di fare una scelta fuori dal comune, pesa la componente economica, opzione non adatta a tutte le tasche. Per questa ragione fattoria dei soldi, società internazionale di consulenza finanziaria con approccio digitale, ne ha formulate alcune simulazioni per quantificare l’esborso economico necessario per prendersi una lunga pausa dalla quotidianità e girare il mondo. In dettaglio, Moneyfarm delineato tre tipologie di viaggio che comprendono tre itinerari e tre diversi budget ma tutti pensati per garantire un’esperienza confortevole a viaggiatori potenzialmente di tutte le età: un itinerario sostenibile, un itinerario base e un itinerario con esperienze speciali. I risultati mostrano che prendersi un anno sabbatico per viaggiare per il mondo non è un progetto così fuori dal mondo, a condizione che è supportato da un’attenta pianificazione finanziaria. Per sostenere una spesa importante come quella che richiede un viaggio intorno al mondo, secondo Moneyfarm è infatti consigliabile considerare prima una tempestiva pianificazione finanziaria insieme a un professionista, cioè con largo anticipo rispetto all’anno sabbatico.
Un viaggio sostenibile per un anno sabbatico costa ca. 26.500 euro
Con questa premessa, Moneyfarm stima un costo minimo complessivo di circa 26.500 euro se scegli un itinerario sostenibile a basso impatto ambientale, un dato che però può variare e crescere notevolmente a seconda delle destinazioni, dei mezzi di trasporto utilizzati e delle esperienze che si vogliono fare durante il viaggio.
L’obiettivo di questo itinerario è viaggiare in modo sostenibile, prestando la massima attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2 e quindi soprattutto viaggiare in aereo a favore di mezzi di trasporto meno inquinanti come navi, treni e autobus. Tuttavia, per alcuni viaggi, non si può prescindere dal trasporto aereo, a causa dei limiti infrastrutturali di alcune regioni o per motivi di sicurezza. L’itinerario sostenibile prevede quindi la visita a 28 paesi in 12 mesi, che comprendono però visite a circa 50 siti UNESCO. Il viaggio include 4 settimane di volontariato presso la Riserva Ecologica di San Cristóbal de Las Casas in Messico. Per questo itinerario si parte da Milano, per poi spostarsi negli Stati Uniti con una nave cargo e scendere verso i paesi del Sud America attraverso un mix di autobus, treni, barche ed e-bike. Dal Sud America ci spostiamo a Città del Capo, in Sudafrica, e da lì in Malesia, sempre in nave cargo. Visitiamo poi alcuni paesi asiatici come la Thailandia e l’India utilizzando il treno, per poi fare tappa in Egitto e rientrare in Europa con l’unico viaggio aereo dell’itinerario, quello per Istanbul, in Turchia. Secondo Moneyfarm, dei 26.500 euro necessari per questo itinerario, 8.600 sono dedicati al viaggio, che comprende un viaggio aereo tra Il Cairo e Istanbul e due viaggi transoceanici in nave (che possono durare fino a 3-4 settimane e i cui costi comprendono anche i pasti basic) e 8.300 euro per pernottamenti in hotel di fascia media, voce di costo notevolmente inferiore rispetto agli altri itinerari anche grazie ai trasferimenti che avvengono durante la notte. Infine, 5.000 euro per i pasti base e 4.400 euro per intrattenimenti ed esperienze di vario genere. Nonostante il percorso sostenibile comporti alcuni sacrifici dovuti principalmente a carenze infrastrutturali, il suo impatto positivo sull’ambiente è tangibile: se infatti il mezzo utilizzato per il percorso extra produce più di 13.000 kg di CO2, con il percorso sostenibile solo 7.781 kg di CO2, un risparmio equivalente a circa 18 barili di petrolio o, sempre per fare più chiarezza, alla CO2 che 202 nuovi alberi sono in grado di assorbire in 10 anni.
Itinerario base: ca. 47.700 euro
Per chi opta per un giro del mondo più completo, Moneyfarm ha simulato l’itinerario base, che prevede la visita di 45 paesi in 12 mesi, con l’obiettivo di visitare quante più “meraviglie del mondo” possibili durante l’anno sabbatico, per un totale di 20 siti sui 22 che rientrano nelle meraviglie del mondo moderno e del mondo naturale, oltre all’unico meraviglia del mondo antico ancora esistente (la Piramide di Cheope). Questi includono Machu Picchu in Perù, il Taj Mahal in India, Cristo Redentore in Brasile e il Colosseo a Roma, oltre ad alcuni dei 100 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il budget preventivato per questa tipologia di viaggio prevede una spesa media giornaliera di circa 45 euro per hotel e pernottamenti e una spesa media giornaliera di 17 euro per i pasti base, a cui va aggiunto un budget di 6.300 euro per l’intrattenimento (comprese le cene in particolare ristoranti, eventi serali, spettacoli, ecc.). Questi costi, badate bene, sono stati ipotizzati sulla base del costo medio di ogni servizio in ogni città, va da sé che è possibile spendere di più o di meno se si cerca un maggiore risparmio o una maggiore comodità. Parte da Milano e, dopo una breve sosta in Islanda, vola negli Stati Uniti per visitare New York e Miami. Si passa poi al Sud America, con tappe in Brasile, Argentina, Cile, Perù e Messico. Da qui torniamo nuovamente negli Stati Uniti, questa volta nella West Coast, per visitare San Francisco e Los Angeles. Da Los Angeles ci si imbarca su un volo intercontinentale verso l’Estremo Oriente: prima destinazione il Giappone, con il Monte Fuji, poi la Corea del Sud con le tombe reali della Dinastia Joseon e, infine, la Cina con la Grande Muraglia e il Proibito. Il viaggio prosegue con un tour del Sud Est Asiatico e dell’India, per poi passare al Medio Oriente con tappe a Dubai, Emirati Arabi Uniti e Giordania. Si passa poi all’Africa, con tappe in Egitto, Tanzania, Sudafrica, Zimbabwe e Marocco. Dal Marocco si passa infine all’Europa, con le mete classiche del turismo internazionale: Italia, Grecia, Spagna, Balcani e Francia, solo per citarne alcune, per poi tornare a Milano. Per questo itinerario base, Moneyfarm ha calcolato un costo totale di circa 47.750 euro. Il dato comprende spese di trasporto per un importo complessivo di circa 14.400 euro (di cui quasi 9.000 per i soli voli aerei), 15.500 euro per pernottamenti, circa 6.000 euro per pasti base e 11.350 euro per intrattenimenti ed esperienze turistiche come ingressi a musei, visite guidate, escursioni. Infine i vari visti turistici per un totale di circa 500 euro.
Itinerario con esperienze speciali (Extra): ca. 64.000 euro
Infine, per chi decide di non rinunciare al lusso durante il viaggio dell’anno sabbatico, Moneyfarm ha calcolato ilitinerario con esperienze speciali (extra), che prevede la visita di circa 47 paesi in 12 mesi. Costo totale: circa 64.000 euro. Rispetto all’itinerario base, prevede visite ad altri siti UNESCO, cinque mete turistiche di alto livello (Isola di Pasqua, Hawaii, Sri Lanka, Maldive e Zanzibar) e un budget più elevato per l’intrattenimento. I viaggiatori che sceglieranno questo secondo itinerario potranno provare esperienze molto più stravaganti, come voli in elicottero e soggiorni in paradisi esotici, e godere di una maggiore comodità in termini di pernottamento e pasti. I costi di trasporto (15.900 euro), alloggio (19.100 euro) e vitto (8.200 euro) sono superiori di circa il 20% rispetto all’itinerario base, ma intrattenimento ed esperienze gonfiano decisamente il budget, per un totale di circa 20.200 euro. Tra le attività considerate in questa categoria ci sono, ad esempio, un giro in elicottero nei cieli di New York (266 euro), una visita e pernottamento all’aperto nell’imponente Grand Canyon (628 euro), una cena in un ristorante di sushi 3 stelle Michelin a Tokyo (420 euro), un safari di lusso in Tanzania (2.318 euro) e un’immersione a Capo Verde (100 euro).
Cosa cambia in pensione quando ti prendi un anno sabbatico
Oltre al costo del viaggio stesso, calcolano anche le simulazioni il costo dell’interruzione dei contributi pensionistici per un anno. In un anno di “congedo non pagato” i contributi previdenziali vengono infatti interrotti, con la conseguente riduzione dell’assegno pensionistico (per sempre) e, in alcuni casi, con l’avanzamento dell’età pensionabile. Ci sono due modi per “compensare” il calo dell’assegno: chiedere all’INPS la possibilità di versare i contributi volontari, oppure effettuare un versamento aggiuntivo nella propria forma di pensione complementare.
In dettaglio, il calo della pensione nei profili simulati, per 12 mesi di inattività, sarebbe compreso tra 338 euro annui (26 euro mensili) per un lavoratore autonomo di 30 anni e 793 euro annui (61 euro mensili) per un dipendente di 60 anni. Considerando l’aspettativa di vita media al momento del pensionamento, si aggira intorno all’una perdita totale di ricchezza tra 6.612 euro e 14.207 euro.
Poiché il versamento in una forma di pensione complementare dipende dall’età e dal profilo del rischio di ogni individuo, sempre Moneyfarm ha calcolato gli importi per compensare la riduzione della pensione in diversi casi. Per un dipendente di 30 anni, in una fascia di rischio medio, potrebbero bastare 2.670 euro una tantum, che potrebbero diventare 10 euro al mese fino all’età pensionabile. Per un 40enne o 50enne indipendente, il singolo investimento potrebbe essere, sempre con una linea di rischio media, rispettivamente di 4.918 e 8.195 euro. Il costo più alto sarebbe per chi ha meno tempo a separarlo dalla pensione: un dipendente di 60 anni dovrebbe investire 14.207 euro in una linea a rischio medio, ovvero 202 euro al mese.