I prezzi della benzina sono di nuovo alle stelle. Al punto che chi ha viaggiato in auto per le vacanze di Pasqua, secondo una stima di Assoutenti sulla base dei dati forniti da Mase, si è ritrovato a spendere 6 euro in più rispetto all’anno precedente. “I dati – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi. – confermano pienamente i nostri allarmi sull’aumento dei listini alla pompa in occasione delle partenze degli italiani per Pasqua. La benzina, infatti, è salita del 6,7% rispetto alle vacanze dello scorso anno, incidendo sulle spese di viaggio degli italiani e provocando una seccatura, considerando il numero di italiani in movimento durante le vacanze pasquali, pari a oltre 120 milioni di euro”.
La corsa al carburante penalizzerà ancora gli italiani
Il prezzo della benzina in modalità self service sale a 1.875 euro al litro, il gasolio a 1.767 euro al litro. La solita sorpresa pasquale. Tanto per cambiare, c’è chi approfitta della gita fuori porta per fare soldi facili. In una sola settimana il prezzo della benzina è salito di quasi 2 centesimi, pari a 86 centesimi per 50 litri pieni. In 15 giorni, poi, la benzina è aumentata di quasi 2,5 centesimi, +1,3%, pari a 1 euro e 22 centesimi per un pieno.
“A questo – Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale dei consumatori (Unc). – si aggiunga che da fine 2022, prima che il Governo rimettesse le accise di 15 centesimi, 18,3 centesimi aggiungendo Iva, un litro di benzina ci costa oltre 23 centesimi in più, con un aumento del 14,1%, pari a 11 euro e 56 centesimi per un pieno, pari a 277 euro su base annua per una famiglia che fa il pieno di due serbatoi al mese. Mentre – osserva Dona – attualmente paghiamo quasi 6 centesimi in più per il gasolio, con un incremento del 3,5%, pari a 2 euro e 97 centesimi per un serbatoio da 50 litri, 71 euro su base annua”.
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C’è preoccupazione per i prezzi della benzina in vista dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio
Anche le associazioni dei consumatori sono particolarmente preoccupate per i mesi a venire.
“E l’allarme non è finito – avverte Truzzi di Assoutenti – Il trend rialzista dei carburanti continua anche in questi giorni e interesserà i ponti della 25 aprile E 1 maggio, quando milioni di italiani viaggeranno in auto per visitare le città d’arte e per le gite fuori porta. Per questo chiediamo al Governo di intervenire ricorrendo all’on. Prezzi e alla Guardia di Finanza per accertare possibili speculazioni legate alle partenze delle famiglie durante le festività ei ponti”.