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12 aprile 2023 18:06
IL Fattura capitale ora è realtà. Dopo gli interventi di CONSOB E Borsa Italiano degli ultimi 12 mesi, arriva il tanto atteso conto per aumentare l’attrattiva del mercato dei capitali Italiane e velocizzare il processo di quotazione su Piazza Affari, dopo la perdita di società importanti negli ultimi anni, come Atlantia o Exor. I provvedimenti approvati, che ora dovranno passare attraverso l’iter parlamentare, sono stati ispirati dal Libro verde sulla competitività dei mercati finanziari, documento programmatico approvato dal MEF lo scorso anno dopo una consultazione di tutti gli addetti ai lavori.
Ieri sera il Consigliare del ministrisu proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgettiha approvato il cosiddetto Fattura capitale. Il testo costituisce “una riforma organica volta a favorire la quotazione delle società ea diffondere l’azionariato di Borsa Italiana, anche al fine di sostenere le imprese che mirano a crescere e ad aumentare la propria competitività attraverso il ricorso al mercato dei capitali”. si legge nel comunicato dell’esecutivo.
La semplificazione delle quotazioni
Il principale passo avanti del Fattura capitale è che rende più facile la quotazione in borsa, cercando di tamponare il fuga da Piazza Affari dei big di cui vi avevamo già parlato. Il disegno di legge – si legge nella nota di Palazzo Chigi – semplifica le procedure di ammissione alle negoziazioni, riduce gli oneri per le società che intendono quotarsi ed estende la qualifica di “piccole e medie imprese” emittenti azioni quotate, innalzando il tetto massimo capitalizzazione da 500 milioni a un miliardo di euro. Riforma, inoltre, la disciplina degli emittenti strumenti finanziari diffusi e modifica la disciplina in materia di responsabilità del distributore e vendita fuori sede.
Educazione finanziaria a scuola
Ultimo ma non meno importante, ileducazione finanziaria diventa programma in scuole come l’educazione civica. Lo si legge nel disegno di legge capitale che introduce il principio della “piena e consapevole partecipazione alla vita civile, culturale, economica e sociale delle comunità” e quello del “diritto alla salute, al benessere della persona e all’educazione economica, con particolare riguardo alla finanza personale, al risparmio e agli investimenti”.In particolare, le linee guida per l’insegnamento dell’educazione finanziaria saranno definite “d’intesa con Banca d’Italia e Consob e sentite le associazioni più rappresentative degli operatori bancari e finanziari e degli utenti”.