Importante operazione sinergico sul segmento fintechche ha portato alla tokenizzazione di un metter il fondo a di investimento targa Azimut. Lo annunciano in una nota gli attori coinvolti nell’innovativo progetto: Azimut, appunto, con Allfunds Blockchain e BNP Paribas. Vediamo tutto nell’analisi.
Il primo stadio
In particolare, il Gruppo Azimuttramite Azimut Investments SA, Tutti i fondi Blockchain E BPN Paribas Titoli Servizi ha concluso la prima fase di un’iniziativa blockchain congiunta con la tokenizzazione di una partecipazione nel fondo lussemburghese AZ RAIF I – Absolute Non Performing Assets, una delle strategie di private debt del Gruppo. Nello specifico, questo fondo è focalizzato su un portafoglio diversificato di titoli garantiti da attività (ABS) con sottostanti che consentono varie esposizioni deteriorate, tra cui NPL bancari e crediti di insolvenza.
La svolta fintech di Azimut
Questo rappresenta un ulteriore passo nel mondo del finanza decentralizzato per il Gruppo Azimut che nel 2021 è stato il primo asset manager a lanciare un token di sicurezza legato a un portafoglio di prestiti alle piccole e medie imprese. L’obiettivo di questa nuova iniziativa è valutare l’efficienza della Distributed Ledger Technology (DLT) nell’elaborazione di transazioni importanti all’interno del ciclo di investimento dei fondi di investimento. Il modello mira a facilitare il processo di trasferimento delle quote tra investitori nei fondi Azimut nell’ecosistema blockchain offerto da Allfunds Blockchain.
Il ruolo dei due partner
L’adozione del know-how e la rete di Tutti i fondi Blockchain consente alle parti di tracciare in tempo reale tutte le transazioni connesse, aumentandone la trasparenza e l’efficacia.
BPN Paribas Titoli Servizi, nel suo ruolo di fornitore di servizi, ha integrato Allfunds Blockchain nei suoi sistemi IT. I contratti “intelligenti” gestiti dalla piattaforma Allfunds Blockchain coprono ogni fase di un fondo tokenizzato e il suo livello di interfaccia ha reso possibile la perfetta integrazione con tutti i sistemi operativi esistenti dei partecipanti.
Giorgio MedaCEO e Global Head of Asset Management e Fintech del Gruppo Azimut, commenta: “Azimut è ancora una volta pioniere del mercato realizzando una delle primissime tokenizzazioni di quote di fondi a livello europeo. Siamo entusiasti di aver completato questa transazione che dà ulteriore profondità al nostro modello di gestione patrimoniale che incorpora una gamma completa di strategie di mercato privato a vantaggio della diversificazione dei portafogli dei nostri investitori. La tokenizzazione apre la strada a una maggiore inclusione di queste strategie nell’asset allocation dei clienti, migliorando il profilo di liquidità degli investimenti in fondi chiusi dedicati ai mercati privati. La portata rivoluzionaria di questa iniziativa rafforzerà anche lo sviluppo del nostro progetto di neoLending, che mira a fornire un canale di finanziamento alternativo per le PMI italiane ed è supportato dalle nostre soluzioni di debito privato e dal potere del fintech, quest’ultimo già utilizzato nelle nostre strategie di supporto origination e gestione del rischio. Il nostro prossimo passo sarà il lancio di un fondo con quote “native” tokenizzate che ci permetterà di sfruttare appieno i vantaggi operativi della tecnologia blockchain lungo tutta la catena del valore del nostro settore”.
Il punto di vista di Allfunds
Ruben Io nonAmministratore Delegato di Tutti i fondi Blockchain, commenta: “Siamo estremamente orgogliosi di fornire la nostra tecnologia a due attori leader in prima linea nell’innovazione nel settore dei fondi. Questo risultato dimostra la nostra visione blockchain: collaborare con tutti i principali attori della catena del valore per massimizzare il potenziale di questa tecnologia e offrire vantaggi tangibili in una serie di casi applicativi. Con i nostri due partner, non vediamo l’ora di far progredire ulteriormente il settore in futuro”.
Le parole di BNP
Paolo DalìResponsabile prodotti e soluzioni per la distribuzione, Securities Services in BPN ParibasAggiunge: “BNP Paribas ha esaminato lo spazio DLT per la distribuzione dei fondi per diversi anni e riteniamo che la tecnologia abbia il potenziale per migliorare l’efficienza e la trasparenza nel settore dei fondi. Siamo entusiasti di contribuire a costruire le fondamenta di questa stimolante iniziativa e di esplorare le fasi future del settore in linea con l’evoluzione del mercato”.